Cosa cambia e qual è la scelta migliore per te? Facciamo chiarezza
In tanti anni di lavoro come addetto stampa, mi è capitato più volte di notare una certa confusione nei clienti tra l'ufficio stampa e l'advertising puro.
Certo, entrambi hanno lo scopo di far conoscere l'azienda e di far interessare il target di riferimento a ciò che propone, ma veicolano messaggi completamente diversi e usando mezzi differenti.
Scopo primario dell’ufficio stampa è quello di consentire al cliente di raggiungere i media giusti, quelli più idonei al target di riferimento, facendo in modo che parlino delle sue attività e dei suoi prodotti.
Se nell’advertising tradizionale è direttamente l'azienda che parla di sè ai consumatori, raccontando i suoi prodotti o i suoi servizi, con l'ufficio stampa si lascia che siano i media. a parlare di fatti che riguardano l'azienda. Fatti dai quali, ovviamente, deve poi emergere il valore del brand e come questo sia tra i leader del suo settore.
La percezione da parte di chi legge il messaggio è profondamente diversa: un conto è se un imprenditore dice di essere bravo, un altro se a tesserne le qualità sono giornalisti, blogger e persone estranee alla compagnia.
L’ufficio stampa mira a creare una «buona reputazione» che possa generare un network di relazioni positive che coinvolga media, potenziali stakeholders, clienti attuali e potenziali.
Questo tipo di comunicazione viene concepita come meno «commerciale» e, per questo motivo, più attendibile.
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