La comunicazione finanziaria è utile a migliorare l’efficienza del mercato e rispondere alle richieste informative delle istituzioni finanziarie.
Anche il mondo della finanza oggi non può esimersi dal comunicare. La comunicazione, anzi, è diventata uno strumento strategico a supporto delle attività quotidiane, utile a migliorare l’efficienza del mercato e a rispondere alle richieste informative delle istituzioni finanziarie.
Per questo motivo, viene inserita stabilmente nella programmazione delle attività e all'interno dell'organico di realtà come banche ed istituti di credito lavorano stabilmente professionisti che si occupano di ufficio stampa, PR, advertising e social media.
I consulenti di comunicazione fanno, inoltre, parte anche dell'unità anticrisi, se presente. Questa unità è costituita da un team di professionisti altamente qualificati, e, in caso di scoppio di una crisi, interviene per evitare danni alla reputazione e alla stabilità dell'azienda o dell'ente.
Cosa si intende per comunicazione economica finanziaria?
La comunicazione economica finanziaria è quell'insieme di messaggi che un'azienda produce e diffonde per rendere fruibili informazioni, ma anche raccomandazioni, di carattere economico-finanziario ad investitori e parti terze.
La comunicazione finanziaria è un processo molto delicato che deve essere progettato adeguatamente. I suoi effetti, infatti, possono incidere negativamente o positivamente a livello di mercato, ad esempio in borsa.
A produrla non sono soltanto gli enti che operano più strettamente nel settore della finanza, come banche o istituti di credito, ma anche le aziende quotate in borsa.
Oggi, infatti, nessuno è esente dal "dover" comunicare. Celarsi dietro un no comment è considerato controproducente in ogni circostanza, poiché l'opinione pubblica andrà a cercare informazioni e risposte altrove, e potrebbero iniziare a circolare dei rumors non veri.
Obiettivi e strumenti della comunicazione finanziaria
Un tempo questo tipo di comunicazione era vista con grande diffidenza dagli imprenditori. Perché mai avrebbero dovuto far conoscere ai propri concorrenti le loro linee guida e le strategie, o i risultati ottenuti?
Oggi questo paradigma è stato superato, e l'obiettivo della comunicazione economico finanziaria è quello di ottenere il consenso da parte degli stakeholder, cioè, coloro che rappresentano per l'azienda quelle risorse materiali e immateriali, umane e finanziarie, di cui ha bisogno per raggiungere i propri obiettivi.
Gli strumenti a disposizione dei professionisti che si occupano di questa materia sono i consueti utilizzati da tutti i comunicatori, ai quali si aggiungono importanti documenti.
Tra questi, i principali sono, per quanto riguarda la sfera tattico-operativa, il bilancio d’esercizio, il budget, e i rendiconti periodici della gestione, mentre, a livello strategico, l'analisi swot del contesto competitivo, il business plan, e l’analisi degli investimenti.
Gli interlocutori
È molto importante strutturare la comunicazione finanziaria in base allo specifico interlocutore.
Lo scopo non è solo quello di informare e rendere partecipe, ma anche quello di mantenere alta la credibilità, gestire le aspettative, e spiegare il valore dei risultati che vengono raggiunti.
I principali destinatari della comunicazione economico finanziaria sono:
azionisti e investitori: è molto importante mantenere viva la loro fiducia nei confronti dell'azienda. Dalla loro decisione di continuare a sostenerla dipende in parte il futuro dell'azienda stessa;
clienti: anche in questo caso, la comunicazione deve mantenere alto il livello di fiducia;
media: sono la cassa di risonanza dell'opinione pubblica, non si può sfuggire alla loro lente di ingrandimento, per questo è bene monitorarli costantemente, inclusi i social network, per vedere come le notizie vengano riportate;
analisti finanziari: valutano ed interpretano i dati relativi a quell'ente o azienda, per questo è bene fare attenzione alla chiave di lettura che viene offerta loro.
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